Clown e arte circense nel Quartiere delle Ceramiche di Grottaglie

Pura animazione circense. Questa sera, martedì 22 agosto, in Largo dell’Accoglienza nell’antico quartiere delle ceramiche di Grottaglie (ore 20.30, ingresso libero), tre performance: “Belle in bolla”, spettacolo comicamente acrobatico, di e con Monia Pavone e Selvaggia Mezzapesa, produzione Circo Laboratorio Nomade; “Live gravity”, spettacolo di giocoleria ed equilibrismo, di e con Michele Diana, produzione Un Clown per Amico – Circobotero; “Retrò”, spettacolo di giocoleria, equilibrismo e fuocoleria, di e con Simone Tuosto  (in arte Mone Monè), nell’ambito del progetto “Un quartiere a regola d’arte”, promosso dal Comune di Grottaglie e organizzato dalla cooperativa sociale Diogene, in collaborazione con Grott’Art, Asset, Crest, Centro diurno Epasss e l’intero Quartiere delle Ceramiche.

 

Belle, giovani e pronte a scappare con i primi disposti a portarle in vacanza. Non proprio così si presentano le due protagoniste dello spettacolo “Belle in bolla”, ma in perfetta tenuta da donne delle pulizie. Come per ogni cenerentola la trasformazione è presto fatta. Uno spogliarello che nulla toglie alle migliori ballerine burlesque e sono pronte in perfetta tenuta marinara. Chi saranno i temerari accompagnatori? Ritmo veloce e incalzante, passaggi dalla clownerie all’acrobatica e giocoleria, molto coinvolto il pubblico che diventa coprotagonista.

Artiste di strada, Monia Pavone e Selvaggia Mezzapesa sono socie fondatrici (con Marco Massafra) dell’associazione Circo Laboratorio Nomade, nata nel 2009 a Crispiano, attiva nelle scuole, nelle piazze e negli spazi urbani da riqualificare socialmente. Un laboratorio nomade volto a diffondere e valorizzare l’arte circense. Prezioso il contributo offerto nel percorso di recupero e di restituzione alla collettività (lo scorso fine giugno) di un luogo fortemente identitario come le Tagghiàte, le antiche cave di pietra alle porte di San Giorgio Jonico.

“Live gravity” è un esilarante e delicato spettacolo di giocoleria, acrobatica, equilibrismo e clownerie, che vede come protagonista un clown alla ricerca di equilibrio, non solo fisico ma anche psichico e forse emotivo. Il pubblico avrà il compito di guidare Mike tra momenti di gioia e disperazione, successo e fallimento, voli cadute ma soprattutto sospensioni. Un successo assicurato per un pubblico che diventa protagonista dello show, in uno spettacolo che riesce a intrattenere un ampio target di spettatori.

Michele Diana è presidente e socio fondatore dell’associazione di promozione sociale Un Clown per Amico, costituita a Bari nel 2004 per valorizzare la figura del clown e dell’arte circense attraverso azioni culturali, sociali, pedagogiche e artistiche. È direttore artistico-pedagogico della scuola di arti circensi e teatrali Circobotero. Attore, clown, giocoliere, equilibrista, pedagogista, si avvicina da giovanissimo al mondo della clownerie e del teatro, a vent’anni scopre il Circo con le sue arti performative e ne rimane affascinato, studia con maestri nazionali e internazionali.

Mone Monè, nei panni di un clown scapigliato d’altri tempi (da qui trae origine il titolo dello show, “Retrò”), si esibisce in numeri di circo classico, clowneria, equilibrismo e giocoleria con fuoco. Il tutto servito con forti ritmiche musicali, colorate gag comiche e la festosa complicità del pubblico.

Artista di strada, Mone Monè, all’anagrafe Simone Tuosto, ha scelto di esibirsi su palcoscenici senza pubblico pagante. Le scenografie dei suoi spettacoli sono le piazze, le vie, i giardini, d’estate e d’inverno. Inizia a studiare l’arte di strada e ad esibirsi diciotto anni fa, e non ha più smesso. Insegna giocoleria ed equilibrismo alla scuola di arti circensi e teatrali Tenrock di Brindisi.

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