Tampone e protocollo ripartenza wedding ed eventi

Tampone e protocollo ripartenza wedding ed eventi


Vogliamo iniziare con questo nuovo post del ” Magazine Artisti di strada ” ribadendo un monito che ormai ripetiamo da più di un anno: ogni qualvolta ascoltate o leggete un contenuto sui social verificate le fonti. Dovete farlo sempre anche dopo aver letto o ascoltato! Nessuno escluso! Condividere dei contenuti informativi così importanti senza accertarsi che corrispondano al vero non è una cosa positiva ma diventa un boomerang.

Tampone e protocollo ripartenza wedding ed eventi

Ormai è diventata virale la diretta che il Presidente di Assoeventi, Michele Boccardi ha tenuto su Facebook. La trovate qui https://www.facebook.com/AssoeventiConfindustria/videos/3701795659906334.

Ieri ho letto di tutto e voglio partire specificando che Boccardi non è il Presidente di Confindustria (magari un giorno lo sarà ndr) come da alcuni maldestramente indicato ieri, ma di Assoeventi che ad ogni modo è l’associazione nazionale delle imprese che operano nel settore degli eventi ed è socio effettivo di Confindustria.

Assodato questo veniamo al punto, nella sua ora di diretta che potrete trovare qui ha messo in chiaro diversi punti di cui vi offro una sintesi.

– Questione Tampone

Ha iniziato parlando dell’ormai annosa questione dei tamponi chiarendo che ad oggi l’ipotesi è una mera idea, una delle tante per far ripartire il settore.

In queste settimane il tema impazza tra le spose, procurando dibattiti e fiumi di parole. Scatenando diversi gruppi di future spose che sono scese in campo con il coltello in mezzo ai denti.

Ha anche precisato che anche secondo la politica di Alitalia e Costa Crociere la questione tampone è un’opzione non è un obbligo ergo ad oggi non esiste nessuna disposizione o legge che imponga nulla.

Boccardi ha precisato però che potrebbe essere data la possibilità di scelta agli sposi: nel momento in cui dovessero decidere di sottoporre tutti gli ospiti ai tamponi potrebbero ottenere meno restrizioni.

Infine ha dato un’informazione molto importante: il costo del tampone sarebbe sostenuto dal Ministero dell’economia, quindi la questione dell’accollo dei costi verrebbe nel caso risolta così.

Questione nuovo protocollo ripartenza
Assoeventi e Federmep sono a lavoro ormai da ottobre per la redazione del nuovo protocollo. Ma consentitemi un passo indietro e permettetemi un po’ di sano campanilismo: la Puglia scorsa stagione è stata una delle regioni più virtuose, ha disposto un tavolo tecnico e partorito un protocollo entrato in vigore il 15 giugno 2020 (modificato a settembre 2020) che è stato poi anche recepito dalla Conferenza delle Regioni.

E’ proprio di questi giorni la notizia che in Puglia è stato avviato un laboratorio che prendendo le mosse da questo protocollo 2020 darà la luce al nuovo che sarà presentato a breve al Ministro della Sanità.

Boccardi ha risposto alle tante domande delle spose ma anche dei tanti fornitori collegati ed ha manifestato la sua convinzione che i matrimoni di aprile e maggio potranno essere festeggiati. Dubbio per quelli di marzo. Per i matrimoni della ripartenza della stagione dovranno essere ovviamente previste misure più restrittive che via via verranno allentate se la curva del contagio continuerà la sua discesa, la campagna vaccinale proseguirà e con l’avvento delle temperature più miti.

In assoluta sintesi la proposta del nuovo protocollo quindi prenderà le mosse da quello 2020 che verrà modificato ed aggiornato.

Questione limite numero invitati
Altra questione annosa che ripeto da mesi ma che ora ribadita da un ex Senatore forse convincerà i più scettici che avevo ragione: il limite dei 30 ospiti è stato abrogato, non esiste più. Sino al 5 marzo abbiamo il divieto di festeggiamento e l’unico criterio ancora in piedi è quello del distanziamento. Ogni location avrà un limite in base alla capienza.

Questione coprifuoco
Il coprifuoco fino alle 22 è in vigore fino al 5 marzo e presumibilmente decadrà con il decadere del DPCM stesso. Anche in questa occasione ve lo ribadisco: se il DPCM non viene convertito in legge entro 60 giorni dalla sua emanazione perde efficacia e con esso tutte le disposizioni in esso contenute.

In conclusione non ci resta che attendere in primis la fiducia al nuovo Governo e con essa l’avvio dei lavori e poi il nuovo DPCM che come ha ribadito Boccardi potrebbe già contenere le linee guida per la ripresa della stagione degli eventi.

Linee guida che ovviamente riguardando i matrimoni comprenderanno anche gli eventi più piccoli: battesimi, cresime, comunioni e party.

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